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Incontro con Giuseppe Rosignolo coordinatore nazionale Scuderie Ferrari Club.


“Anche l'occhio vuole la sua parte” e così approfitto della telefonata di conferma per l'intervista per chiedere a Giuseppe, se possibile, di venire con un look adatto: no, niente giacca e cravatta, co sto caldo ci mancherebbe... La maglia della Ferrari. Ci vediamo come convenuto ad Acquedolci in piazza, al bar di Daniela. Arriva. Però, sorpresa, la maglia ha il cavallino rampante ma è blu; in compenso ha tanti materiali e decidiamo che la cosa migliore sia andare a casa sua. Selezioniamo qualcosa ma è difficile perché il materiale è decisamente moltissimo. Trova però un minuto per indossare la maglia. Tuttavia, per sicurezza, mi fornisce materiali fotografici lui stesso. Torniamo al fresco (di nuovo 


con la maglia blu), questa volta al bar del Municipio. “Anzitutto, doppi auguri: per la riconferma a Coordinatore Nazionale degli Scuderia Ferrari Club e per l'elezione a Consigliere Comunale nella lista del nuovo Sindaco di Acquedolci, Avv. Alvaro Riolo. Ti incontro nella veste del primo. Come sei arrivato? La passione per Ferrari per me è da Bambino, penso altrettanto, ma, in breve, alcune tappe.” “La passione è da sempre. Ad Acquedolci il Club risale al 1990, intitolato originariamente a Gilles Villeneuve, poi per decisione della Ferrari nel 2006 le denominazioni di tutti i club sono cambiate in Scuderia Ferrari Club cui si affiancano gli Owners Club riservati ai possessori di vetture del marchio del cavallino rampante, portafortuna dell'aviatore Francesco 


Baracca e donato dalla sua mamma ad Enzo Ferrari per buon auspicio. Io entro come socio nel 2000, come membro del Consiglio direttivo nel 2006 e come segretario nel 2007, delegato regionale nel 2012 e Coordinatore Nazionale nel 2015. Questo è il terzo mandato.” “Ferrari è un marchio di prestigio...” “Ferrari è anzitutto un Mito.” “Perfetto e questo ne fa in assoluto il marchio di maggior valore, stimato in 4.3 Mld. Ma, per quelli della mia generazione, Ferrari significa Niki Lauda, Alain Prost, Ayrton Senna, significa 312 t2 ma anche Ferrari Dino 246 GT, simbolo di tante cose. Simbolo di 


rinascita Ferrari dopo il tunnel in cui l'avevano costretta Lee Iacocca e Ford per la mancata acquisizione; uscita grazie a Giovanni Agnelli che invece garantì il sostegno FIAT nell'autonomia di Ferrari; uscita dalla fabbricazione di sole fuori serie in pochissimi esemplari ed entrata nella fabbricazione di auto di élite prodotte in serie limitate ma pur sempre di migliaia di pezzi. E, perché no? L'ingresso nel mondo del cinema grazie a Tony Curtis ed alla fortunata serie Attenti a quei due. Per te, Giuseppe, Ferrari cosa significa? E, in concreto, due vetture, una di formula 1 ed una stradale che ti piacciono di più”. “Rispondo con le parole di Enzo Ferrari: la Ferrari più bella è l'ultima. In particolare, l'ultima 8 cilindri turbo.” “Ferrari è corse, vittorie, successi, ma anche bellezza, eleganza. Soprattutto però è tecnologia. Tecnologia però è sempre più ibrido motore a scoppio / motore elettrico con la prospettiva, non troppo lontana grazie ai progressi con le nuove batterie, di passare all'elettrico tout court. In particolare già cominciano ad esserci i gran premi per le auto 


elettriche.” “Stolto è chi non è disposto al cambiamento è il detto. Bene una nuova categoria, bene il progressivo ingresso magari nei motori ibridi... Come tifoso però resto al rombo dei 10 cilindri, assordante, ma che nessun sibilo elettrico sarà mai in grado di sostituire.” “Un'ultima domanda: per la terza volta Coordinatore Nazionale. Quale indirizzo pensi di dare?” “La Formula 1 è cambiata tantissimo, specie ultimamente. Non necessariamente in meglio. E' cambiata nel senso di un ulteriore accrescimento e preminenza del bussines. La Ferrari però è anzitutto Mito. E, questo Mito, alla fine da dove viene? Dalla passione, dall'affetto, dall'amore di Enzo Ferrari prima, seguito a ruota dai suoi collaboratori e dai tifosi, dai fan. E' necessario colmare lo iato che negli anni è andato formandosi ad es. con i piloti e con la factory. E' importante avvicinare di più il pubblico ai piloti, alla scuderia, alla casa, al museo. Io come dirigente ne 


profitto, ma è importante che possano fruirne di più tutti, in particolare avere più eventi.” “Ti ho visto in foto con Max Gazzé ai Box. E' anche questo un modo, sia pure indiretto di avvicinare il grande pubblico... Sì, la vicinanza che intendi tu è quella assordante del rombo dei motori, quella che sa di benzina e di olio, però... Ultimissima: Ferrari ha cominciato nel 1929, poi però è passato all'Alfa Romeo, poi c'é stata la guerra, insomma, Ferrari in quanto tale è stata fondata nel 1947. Siamo nel 2017, perciò un anniversario importante. Cosa c'é in programma?” “L'appuntamento più importante è il GP di Monza, per altro siamo in fieri. Ad Acquedolci l'appuntamento importante è domenica prossima e saranno presenti oltre 40 Ferrari che tutti potranno vedere ed ammirare...Ovviamente: sei invitato” “Ti ringrazio, buon lavoro... A domenica. Ci sarò di sicuro.”
francesco latteri scholten

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