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13 maggio, Ospedale S.Agata di M.llo: i Nebrodi rivendicano il diritto alla Salute.


E' il giorno del centenario della Madonna di Fatima e per il nuovo Vescovo della Diocesi di Patti, Guglielmo Giombanco, è occasione per associarsi alla lotta dei suoi diocesani per la rivendicazione di un diritto fondamentale: quello alla Salute. S.E. Mons. Giombanco ha sottolineato la centralità e l'importanza di Sant'Agata per il territorio nebroideo, ma soprattutto, ha puntato l'indice sul fatto che la Sanità e la Salute non possano essere trattate solo e assai riduttivamente sotto l'aspetto quantitativo: “per la Salute l'aspetto fondamentale non può che essere quello qualitativo, così anche secondo la Costituzione”. Per i Comuni dei Nebrodi e per Sant'Agata di Militello oggi è anche, come sottolinea il Sindaco Dott. Carmelo Sottile, l'ultima chiamata per un grido d'allarme: è infatti imprescindibile ed improcrastinabile una rinegoziazione dei fondi per i servizi dei Nebrodi specie per il settore sanitario. In particolare Sant'Agata rivendica il reinserimento della pediatria, la seconda terapia intensiva cardiologica, la installazione della risonanza magnetica e, per l'ospedale di Mistretta, la riabilitazione neurocardiologica. La piccola piazza antistante il Municipio è gremita, addobbata dai gonfaloni dei tanti comuni, gremiti anche i posti riservati 


alle autorità, di fronte al palco. “E' quanto apre la porta alla speranza per una certezza della sanità e per prospettive più forti” è il buon giudizio del Sen. Bruno Mancuso: “un incontro, al quale da diverso tempo sto dedicando la mia opera a Roma, tra il Ministro Beatrice Lorenzin e gli amministratori dei Nebrodi, assume ora una connotazione più forte per potere non solo dire NO ad un depotenziamento/declassamento dell'ospedale di Sant'Agata, ma, di contro, per rivendicare un potenziamento”. Determinata e combattiva, come suo solito, anche l'On. Bernadette Grasso, che prende con decisione le distanze dal governo regionale, “Io sono Deputata di opposizione perché questo governo non tiene conto delle esigenze degli abitanti di un territorio popoloso, 90.000 abitanti per il distretto sanitario di Sant'Agata, lasciandolo senza servizi. Rivendichiamo un potenziamento, come mi è stato garantito in Commissione Sanità, ed in particolare la UTIC e la subintensiva postoperatoria. Dunque con forza: modifiche al Piano Sanità quale è, entro il 31 maggio.” L'aspetto tecnico è illustrato bene dal Dott. Salvatore Oriti, il quale notifica come 


“si sia ormai arrivati alla necessità di una diffida, visti i dati epidemiologici acclarati dalla stessa Regione: il comprensorio dei Nebrodi ha infatti un triste primato per gli eventi cardiovascolari e neurologici. Proprio per gli stessi dati appurati dalla Regione è dunque necessaria una deroga al Piano Sanitario. In particolare è importante: 1) la restituzione alle funzioni ed ai servizi ospedalieri degli spazi e dei volumi dell'attiguo corpo di fabbrica del ristrutturato vecchio ospedale nelle more di un'adeguata Struttura Ospedaliera da realizzare nel rispetto del vigente PRG; 2) l'inserimento dell' UOC Cardiologica (oggi Struttura Complessa senza Unità Coronarica !) di Sant'Agata di Militello, nella rete regionale UTIC con un numero di posti letto, congruo per gli indici occupazionali P/L a oggi attivi e il fabbisogno del territorio; 3) l'attivazione di una UOC Neurologica con STROKE UNIT di I° livello; 4) l'istituzione di una UOC di Rianimazione 


subintensiva, a supporto dei Riuniti ed essenziale per l'attività delle UOC Chirurgiche, stante la fascia di pazienti con patologie cardiovascolari spesso anche giovani ed un crescente numero di pazienti anziani affetti da co-morbilità; 5) il reinserimento tra le UU.OO. Dell'Ospedale di Sant'Agata di Militello della USD Pediatrica.” L'impegno oltre che civico, anche di grande profilo tecnico è valso al Dott. Salvatore Oriti l'invito da parte dell'On. Picciolo di presenziare quale esperto al previsto incontro tra il Min. Lorenzin ed una ristretta rappresentanza di Sindaci nebroidei. La realtà emergenziale e le necessità del nosocomio santagatese sono state assai sentite e recentemente sostenute, a seguito dell'iniziativa del CISS dei Nebrodi (Presidente Dott. Agostino Di Lapi), anche dal Sindaco di Acquedolci Avv. Ciro Gallo che le ha indicate al primo posto dell'Odg. : “Purtroppo i politici regionali e 


nazionali non sono vicini ai cittadini ed alle popolazioni locali...” Anche il Dott. Salvatore Sidoti, primo cittadino emerito di San Fratello, sottolinea come sia importante che gl'amministratori facciano il loro dovere per trovare una soluzione al problema ormai drammatico.” Il Dott. Calogero Emanuele, CISL, fa notare invece come vi sia un netto sbilanciamento nel settore sanitario a detrimento del territorio dei Nebrodi rispetto all'Area Metropolitana di Messina ed al distretto di Taormina: eppure il ditretto di Sant'Agata per popolazione è secondo solo a Messina. Insomma: una giornata campale.
francesco latteri scholten

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