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Partito da Ventotene nel '41 il grido liberatorio di Pertni il 25.4.1945


"Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine..." così la voce forte, decisa, del partigiano ex confinato a Ventotene dal regime fascista, Sandro Pertini, alla radio la mattina del 25 aprile 1945, prima dell'arrivo degli americani. Che l'orrore nazifascista sarebbe finito come poi effettivamente, fu chiaro a tutti già anni prima, segnatamente nel 1941 ai confinati di Ventotene, avanguardia culturale antinazifascista, tra cui si segnalarono tra gl'altri Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni ed Ursula Hirschmann. Sandro Pertini, anch'egli confinato li conobbe ed ebbe a più riprese modo di partecipare ad un vivo scambio di idee con loro, anche se poi non partecipò di fatto alla stesura del celebre trattato in cui furono poste le basi dell'Europa e dell'Italia post bellica. Partecipò invece assai attivamente all'azione di liberazione. Paradossalmente nell'analisi che ivi si svolge circa i fatti e le motivazioni che portarono all'ascesa dei totalitarismi nazifascista e stalinista emergono realtà assai vicine a quelle riconfiguratesi nell'Europa di oggi: la perdita dei principi e dei valori della società delle Nazioni; l'acquisizione di spazi e poteri da parte di nazionalismi imperialisti; lo svuotamento degl'ordinamenti democratici a favore di monopolisti e plutocrati; la sostituzione dello spirito critico scientifico con nuove fedi materialiste. D'altronde l'aperto riconoscimento di Adolf Hitler di essersi ispirato al capitalismo di Firestone per il suo "Mein Kampf" è prova significativa non solo per le ragioni di ieri, ma anche per le finalità della plutocrazia di oggi. E' il motivo per il quale va ben tenuta presente l'affermazione fatta già da Italo Calvino: "Pietà per i morti ma è impossibile equiparare i giovani di Salò ed i partigiani...". E' anche il motivo per cui, come osserva il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella "... la democrazia va sempre, giorno dopo giorno affermata e realizzata nella vita quotidiana". Ma qui lo sguardo d'insieme ci mostra l'attualità del monito di Sandro Pertini: "La Democrazia in obblìo della giustizia e dell'equità sociale è una mera chimera..." 
francesco latteri scholten

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